LA ‘NDUJA DI SPILINGA

È tipica del Monte Poro: Spilinga (in provincia di Vibo Valentia) è il comune d’elezione, ma l’area di produzione è estesa a molti comuni del vibonese. Il nome ‘Nduja deriva dal francese “andouille”, che vuol dire “salsiccia”. Non è tuttavia una salsiccia, per quanto possa assomigliarci.

La ‘Nduja è fatta di tagli di maiale come il guanciale, la pancetta, quelli ricavati dalla spalla, dalla coscia, dalla testa e dalla sottopancia. Li si trita mescolandoli poi ad abbondanti dosi di peperoncino rosso calabrese essiccato, impastandoli, fino a ricavarne un impasto omogeneo e cremoso. Viene poi leggermente affumicato prima di essere stagionato per alcuni mesi.

Ha un colore tendente al rosso, dovuto proprio alla presenza del peperoncino, e una consistenza che neanche dopo la stagionatura diventa dura.

Alla ‘Nduja, grazie al gusto squisito e al piccante dovuto a tanto peperoncino, viene attribuito uno straordinario potere afrodisiaco.